a cura di Carlo Sala
Árvore da vida è un progetto fotografico realizzato in collaborazione We World Onlus per raccontare il cambiamento climatico attraverso un paese che ne è duramente colpito: il Mozambico. Con i suoi progetti, We World si occupa di fare informazione tra gli abitanti dei villaggi più remoti della provincia di Manica circa il cambiamento climatico e i disastri ambientali che comporta.
L’innalzamento delle temperature, infatti, causa cicloni incontrollati e violenti, che si abbattono con forza devastante su questa meravigliosa e accogliente terra dell’Africa Orientale. Il Paese, che presenta una difficile situazione politica, economica e sociale, si è ritrovato a fronteggiare un’emergenza climatica senza possedere adeguati mezzi di comunicazione e di primo soccorso.
Nel 2019, il ciclone Idai si è abbattuto sulle coste e sll’entroterra del Mozambico con una violenza brutale e inaspettata: il forte vento e i muri d’ acqua hanno spazzato via tutto ciò che hanno trovato sul loro cammino: case, raccolti, animali, vite umane. La stessa vicenda è accaduta con il passaggio dei cicloni Kenneth, nel 2019, ed Eloise, nel 2021. L’ultima devastante tempesta si è verificata nel marzo del 2022 e ha preso il nome di Gombe.
Il progetto fotografico di Camilla Miliani racconta gli effetti del ciclone attraverso le esperienze di quei pochi sopravvissuti che sono riusciti a salvarsi rifugiandosi per giorni sopra gli alberi delle foreste limitrofe ai villaggi distrutti. Storie di resistenza umana che fanno riflettere sull’importanza di acquisire una nuova consapevolezza dell’ambiente in cui viviamo e del nostro rapporto con esso. L’albero diventa così simbolo naturale di salvezza. Il progetto è una finestra che si apre ai problemi mondiali legati alla crescente e dannosa disarmonia tra uomo e natura.
In collaborazione con We World Onlus