Achille Filipponi

INSEGUIMENTO DELLA MATRICE

Il lavoro si incentra sull’esistenza dell’immagine digitale e indaga la fisiologia stessa del fotografico.
Lo scanner, mezzo solitamente deputato alla conversione in formato digitale di un’immagine analogica, diviene esso stesso il produttore dell’immagine.
Attraverso la sua pittura meccanica lo scanner impressiona il supporto e crea l’immagine mentre nello stesso momento la riproduce. Le tre operazioni di creazione dell’immagine, riproduzione e conversione digitale, avvengono in tempo reale e tutte attraverso lo stesso strumento.

L’azione viene ripetuta per 20 volte sullo stesso foglio, fino a quando, alla carta ancora intonsa, non si sostituisce del tutto il nuovo timbro cromatico dato dalla fotosensibilizzazione. Questa azione, reiterata al buio, produrrà in performance 20 diverse riproduzioni.
L’idea alla base del progetto è quella di produrre un’immagine che non riguardi altro che la registrazione della sua stessa genesi e che dimostri l’impossibilità della documentazione fotografica in tempo reale di un qualunque fenomeno visivo.

Chi è Achille Filipponi

Achille Filipponi (b.1981) vive e lavora a Torino.
Attivo nel campo della fotografia come autore ed editore, sin da subito la sua ricerca è focalizzata sul medium dell’immagine frutto di un atto e risultato di un processo. Nel 2005 entra a far parte del progetto Zimmer Frei curato da Irina Novarese esponendo i suoi lavori a Roma, Torino e Berlino; è incluso nell’edizione 2008 di FotoGrafia Festival Internazionale di Roma, nel 2009 è selezionato tra i tre fotografi italiani del Photolucida Festival, di Portland. Espone alcuni dei suoi lavori a Shangai Expo 2010. Nel 2014 fonda Yard Press, casa editrice focalizzata su archivi e cultura visiva, nello stesso anno dà vita a ‘Built’ progetto che vede una mostra personale all’H4C Centre di Nicosia e la pubblicazione del libro ‘Satura’. Nel 2017 è parte del progetto ‘Periodo Ipotetico’, mostra con Cesare Ballardini e Massimiliano Rezza ospitata da T14 Contemporary e Fonderia 20.9 a Verona. A settembre 2018 espone il suo ultimo lavoro a Mucho Mas artist run space. Partecipa all’edizione di Les Rencontres de La Photographie Arles 2019, con la mostra ‘Documentation tcnique du present’, a cura di Anna Planas. È incluso nel programma Pre-Manifesta 2020 e ospitato dalla galleria Salon du Salon con la mostra personale ‘Tentativi di trascrizione’. Dirige ARCHIVIO magazine, rivista semestrale di cultura contemporanea interamente costruita con materiali d’archivio.

Info
Venerdì, sabato e domenica
dalle 10.00 alle 19.00
Dove
Scuderie di Palazzo Moroni
via VIII Febbraio, 8
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