Marina Caneve

The Shape of Water Vanishes in Water

Nel capitolo V di The Shape of Water Vanishes in Water Taco Hidde Bakker scrive “Il nostro futuro ha un aspetto minaccioso. Dunque, come sempre, riponiamo fiducia e speranza nelle nuove generazioni. Diventeranno così intelligenti da risolvere i nostri problemi. Tecno-ottimismo. Ma forse stavolta non c’è più nulla da risolvere. Dovremmo forse, invece, mutare le nostre abitudini? Raccontare storie diverse, sulla forza della natura, sull’ambigua relazione con la nostra unica (per ora) Terra e sull’idea che abbiamo di essa?”
Soprattutto negli ultimi anni abbiamo visto una generazione di giovani donne e uomini riflettere con particolare enfasi sull’impatto ecologico delle proprie azioni. L’attuale crisi sanitaria ha reso evidente che distruggere gli ecosistemi equivale a rompere il vaso di Pandora che contiene creature nei cui organismi si annidano virus e batteri letali per l’uomo.
La mia riflessione su questo momento storico parte da un chiaro riferimento all’adolescenza intesa come fase della vita non tanto caratterizzata da fragilità fisica, quanto piuttosto da ricerca emotiva di un equilibrio nelle relazioni personali e nel nostro rapporto con il mondo esterno dove si intrecciano natura e cultura, dove eventi come quello corrente nascono e si espandono.

“Come rapportarci con Gaia d’ora in avanti – questo è il problema.”

Marina Caneve
Info
Venerdì, sabato e domenica
dalle 10.00 alle 19.00
Dove
Scuderie di Palazzo Moroni
via VIII Febbraio, 8
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